Come entrare in contatto con la Guida Interiore
Il desiderio di entrare in contatto con la dimensione delle Guide spinge molte persone ad interessarsi al channeling.
È il bisogno di sentire di nuovo l’amore, la pace, la felicità che sono proprie della nostra natura più profonda.
È il desiderio di essere guidati alla nostra essenza divina.
E' il desiderio di tornare a casa, di ritrovare quello che abbiamo perduto.
Ma qual'è il modo migliore per entrare in contatto con la Guida Interiore e aprie la dimensione del channelling?
La Guida ha un linguaggio non comune, è il linguaggio dell'essere. Un linguaggio profondamente esistenziale, che solo il cuore comprende.
Possiamo dire che la Guida parla al cuore da uno spazio di Silenzio, ecco perchè dobbiamo conoscere queste due dimensioni: quella del Cuore e quella del Silenzio.
Il cuore di cui si parla qui non è quello fisico, ma quello spirituale e l'amore non è quello parziale, interessato e sentimentale, ma un amore vero e incondizionato, che non rifiuta nessuna creatura, che non abbandona nessuno, un amore che essendo più che un sentimento spesso è non riconosciuto.
Abbiamo imparato a vivere in una sorta di menzogna e di irrealtà, che ci procura una profonda sofferenza, per liberarci da questa illusione il percorso è molto semplice: dalla mente al cuore e dal cuore all'essere.
La mente in un senso ampio è un meccanismo meraviglioso e sottile, va oltre alla facoltà di pensiero, ma in questa accezione quando parleremo di mente intenderemo la mente come insieme di concetti, di condizionamenti, di pensieri ed idee, ci riferiamo ai suoi meccanismi e ai suoi contenuti, in poche parole la mente che crede di conosce ma non "vede".
La mente crea la realtà attravero il pensiero che è memoria e immaginazione. Questo flusso costante crea un velo che ci separa da noi stessi e dalla Verità. Anche l'io, l'idea che abbiamo di noi stessi, è solo un pensiero che non ha niente a che vedere con la Realtà di chi siamo veramente.
La meditazione è, nella sua più essenziale accezione, la capacità di osservare la mente senza entrare nei suoi contenuti. Si parla infatti di distacco o disidentificazione, non distacco dalla vita, ma dai pensieri. Questa disidentificazione dai pensieri riporta al presente, al cuore.
Il cuore è il ponte tra la mente e l'essere, il quarto chakra che è il chakra di mezzo è anche chiamato il chakra del cuore. La dimensione del cuore è potente, particolare, facilmente riconoscibile e sperimentabile, è un potere positivo a disposizione di tutti. Ed è nel cuore che più facilmente si manifesta la Guida, il cuore è la chiave che ci riporta a casa.
L'essere è il Sè, eterno, infinito, senza tempo, è pace e amore senza limiti. L'essere è anche chiamato Spirito (o Dio), è Uno e indivisibile. Poichè l'essere è Uno e indivisibile è lo stesso in ciascuno di noi, è ciò che ci accomuna ad ogni esistente qui sulla terra (umano, pianta animale) e nell'univeso stesso, visisibile o invisibile che sia.
Il linguaggio dell'essere è il Silenzio, essendo un linguaggio comune e comprensibile a tutti. La mente non comprende questo linguaggio, ma il cuore si.
Lo stato umano più comune è uno stato di alienazione da sè, come essere in perenne esilio in un immenso campo profughi dove si muore di nostalgia. Ritornare all'essere è ritornare a casa. Ritrovare il proprio vero centro.
Dalla mente al cuore, dal cuore all'essere, ecco i primi tre passi per contattare la Guida.
È il bisogno di sentire di nuovo l’amore, la pace, la felicità che sono proprie della nostra natura più profonda.
È il desiderio di essere guidati alla nostra essenza divina.
E' il desiderio di tornare a casa, di ritrovare quello che abbiamo perduto.
Ma qual'è il modo migliore per entrare in contatto con la Guida Interiore e aprie la dimensione del channelling?
La Guida ha un linguaggio non comune, è il linguaggio dell'essere. Un linguaggio profondamente esistenziale, che solo il cuore comprende.
Possiamo dire che la Guida parla al cuore da uno spazio di Silenzio, ecco perchè dobbiamo conoscere queste due dimensioni: quella del Cuore e quella del Silenzio.
Il cuore di cui si parla qui non è quello fisico, ma quello spirituale e l'amore non è quello parziale, interessato e sentimentale, ma un amore vero e incondizionato, che non rifiuta nessuna creatura, che non abbandona nessuno, un amore che essendo più che un sentimento spesso è non riconosciuto.
Abbiamo imparato a vivere in una sorta di menzogna e di irrealtà, che ci procura una profonda sofferenza, per liberarci da questa illusione il percorso è molto semplice: dalla mente al cuore e dal cuore all'essere.
La mente in un senso ampio è un meccanismo meraviglioso e sottile, va oltre alla facoltà di pensiero, ma in questa accezione quando parleremo di mente intenderemo la mente come insieme di concetti, di condizionamenti, di pensieri ed idee, ci riferiamo ai suoi meccanismi e ai suoi contenuti, in poche parole la mente che crede di conosce ma non "vede".
La mente crea la realtà attravero il pensiero che è memoria e immaginazione. Questo flusso costante crea un velo che ci separa da noi stessi e dalla Verità. Anche l'io, l'idea che abbiamo di noi stessi, è solo un pensiero che non ha niente a che vedere con la Realtà di chi siamo veramente.
La meditazione è, nella sua più essenziale accezione, la capacità di osservare la mente senza entrare nei suoi contenuti. Si parla infatti di distacco o disidentificazione, non distacco dalla vita, ma dai pensieri. Questa disidentificazione dai pensieri riporta al presente, al cuore.
Il cuore è il ponte tra la mente e l'essere, il quarto chakra che è il chakra di mezzo è anche chiamato il chakra del cuore. La dimensione del cuore è potente, particolare, facilmente riconoscibile e sperimentabile, è un potere positivo a disposizione di tutti. Ed è nel cuore che più facilmente si manifesta la Guida, il cuore è la chiave che ci riporta a casa.
L'essere è il Sè, eterno, infinito, senza tempo, è pace e amore senza limiti. L'essere è anche chiamato Spirito (o Dio), è Uno e indivisibile. Poichè l'essere è Uno e indivisibile è lo stesso in ciascuno di noi, è ciò che ci accomuna ad ogni esistente qui sulla terra (umano, pianta animale) e nell'univeso stesso, visisibile o invisibile che sia.
Il linguaggio dell'essere è il Silenzio, essendo un linguaggio comune e comprensibile a tutti. La mente non comprende questo linguaggio, ma il cuore si.
Lo stato umano più comune è uno stato di alienazione da sè, come essere in perenne esilio in un immenso campo profughi dove si muore di nostalgia. Ritornare all'essere è ritornare a casa. Ritrovare il proprio vero centro.
Dalla mente al cuore, dal cuore all'essere, ecco i primi tre passi per contattare la Guida.