A cosa serve la bacchetta?
Elemento: Aria
Direzione: Est
Colore: Giallo
Genere: maschile/femminile
Direzione: Est
Colore: Giallo
Genere: maschile/femminile
La Bacchetta è associata al simbolismo maschile/femminile e all’elemento Fuoco. Forse la scelta dell’elemento può sembrare strana, visto che la Bacchetta nasce dal legno. E’ anche vero, però, che si tratta di un essere vivente e quindi, il suo essere, possiede il Fuoco della vita. Inoltre, se pensate ai semi dei Tarocchi, i bastoni sono legati all’elemento fuoco.
Tuttavia, secondo altre tradizioni, la Bacchetta è associata all’elemento Aria. Forse per la sua associazione con Hermes, infatti la Bacchetta dovrebbe essere consacrata di mercoledì, giorno dedicato a Mercurio, quindi a questa divinità. Si racconta che Hermes, messaggero degli dei, aveva ricevuto in dono da Apollo un bastone con due serpenti aggrovigliati. Mentre si trovava in Arcadia, il Dio vide due serpenti che si fronteggiavano, così lanciò il suo bastone e i serpenti vi si arrotolarono attorno, tranquillizzandosi. Da quel momento, quel bastone divenne il simbolo della mediazione.
La Bacchetta è lo strumento magico per eccellenza, associato alle streghe e ai maghi da sempre. Anche nelle fiabe, lo strumento più importante della strega è la Bacchetta, colei che attira e scatena le energie, maneggiando il potere e manifestandolo nella realtà.
Nei tempi passati, i maghi, attraverso la Bacchetta, potevano sentire le forze sprigionate dalle cose, positive e negative. La Bacchetta diventava una sorta di tramite, in cui l’energia passava attraverso per entrare in contatto con il mago e rivelargli la natura dell’energia della cosa che toccava. Nel Cosmo si sviluppano onde elettromagnetiche che giungono alla Terra, che si trasformano in vibrazioni armoniche che attraversano il globo e che la Bacchetta rivela e assorbe, trasferendole a chi opera, spesso inconsapevolmente. La Bacchetta va infatti purificata, caricata e conservata in un panno bianco, dentro una custodia di legno o cuoio.
La Bacchetta può essere usata, quindi, per indirizzare e trasferire energie, per disegnare simboli magici, per tracciare il cerchio magico o per difendersi dagli attacchi (visto il suo potere di repulsione). La Bacchetta è anche il simbolo della divinazione e viene usata per l’invocazione del Dio e della Dea.
La bacchetta è uno strumento molto antico, usato già dai druidi, a volte sotto forma di bastone, a volte sotto forma di verga. Secondo le antiche usanze, la Bacchetta dev’essere tagliata da un albero che abbia fruttificato, anche se Salomone e Agrippa dicevano il contrario. Questo succede per via delle diverse tradizioni delle popolazioni, in base al loro luogo di provenienza. Secondo le popolazioni celtiche, la fertilità aveva un ruolo fondamentale per attribuire la sacralità di un oggetto. Per altre popolazioni, invece, tutto ruotava sulla purezza illibata, quindi prediligevano gli alberi sterili.
Di solito la Bacchetta è un bastoncino, di legno o di metallo, lungo circa 30 cm per un pollice di diametro. Il suo uso è molto simile a quello dell’Athame, ma il potere della Bacchetta, nello specifico, attira, respinge, dirige le energie e divide i mondi nella creazione del Cerchio Magico, per poi riconnetterli una volta lanciato l’incantesimo. La Bacchetta può anche caricare un oggetto con la volontà della strega.
La Bacchetta classica può essere di nocciolo, frassino, sambuco, quercia… sono molti i legni sacri. L’ideale sarebbe raccoglierli all’alba o in una notte di luna piena e lo spessore dovrebbe essere circa quello di un dito, mentre la lunghezza varia dai 40 ai 60 cm (più o meno dalla punta del dito al gomito). Molti, però, non tengono molto conto di queste cose, se non che il legno intagliato in Luna Piena sviluppa proprietà particolari.
Elia Marchiennes aveva studiato diverse qualità di legno e aveva una vera e propria collezione di Bacchette perché ogni legno possiede delle proprietà diverse. Tuttavia esistono anche Bacchette di metallo o miste che hanno grandi qualità. Le Bacchette con l’anima in metallo, si dice che attirino più energie rispetto a quelle di solo legno, come se fossero calamite.
Io credo che la Bacchetta va sentita, come qualsiasi cosa in magia. Penso che sia vero che ogni tipo di legno possiede qualità diverse, ma indipendentemente da questo, l’anima della Bacchetta deve possedere una connessione con il nostro io. Anche una Bacchetta costruita interamente da noi può avere lo stesso potere.
Tuttavia, secondo altre tradizioni, la Bacchetta è associata all’elemento Aria. Forse per la sua associazione con Hermes, infatti la Bacchetta dovrebbe essere consacrata di mercoledì, giorno dedicato a Mercurio, quindi a questa divinità. Si racconta che Hermes, messaggero degli dei, aveva ricevuto in dono da Apollo un bastone con due serpenti aggrovigliati. Mentre si trovava in Arcadia, il Dio vide due serpenti che si fronteggiavano, così lanciò il suo bastone e i serpenti vi si arrotolarono attorno, tranquillizzandosi. Da quel momento, quel bastone divenne il simbolo della mediazione.
La Bacchetta è lo strumento magico per eccellenza, associato alle streghe e ai maghi da sempre. Anche nelle fiabe, lo strumento più importante della strega è la Bacchetta, colei che attira e scatena le energie, maneggiando il potere e manifestandolo nella realtà.
Nei tempi passati, i maghi, attraverso la Bacchetta, potevano sentire le forze sprigionate dalle cose, positive e negative. La Bacchetta diventava una sorta di tramite, in cui l’energia passava attraverso per entrare in contatto con il mago e rivelargli la natura dell’energia della cosa che toccava. Nel Cosmo si sviluppano onde elettromagnetiche che giungono alla Terra, che si trasformano in vibrazioni armoniche che attraversano il globo e che la Bacchetta rivela e assorbe, trasferendole a chi opera, spesso inconsapevolmente. La Bacchetta va infatti purificata, caricata e conservata in un panno bianco, dentro una custodia di legno o cuoio.
La Bacchetta può essere usata, quindi, per indirizzare e trasferire energie, per disegnare simboli magici, per tracciare il cerchio magico o per difendersi dagli attacchi (visto il suo potere di repulsione). La Bacchetta è anche il simbolo della divinazione e viene usata per l’invocazione del Dio e della Dea.
La bacchetta è uno strumento molto antico, usato già dai druidi, a volte sotto forma di bastone, a volte sotto forma di verga. Secondo le antiche usanze, la Bacchetta dev’essere tagliata da un albero che abbia fruttificato, anche se Salomone e Agrippa dicevano il contrario. Questo succede per via delle diverse tradizioni delle popolazioni, in base al loro luogo di provenienza. Secondo le popolazioni celtiche, la fertilità aveva un ruolo fondamentale per attribuire la sacralità di un oggetto. Per altre popolazioni, invece, tutto ruotava sulla purezza illibata, quindi prediligevano gli alberi sterili.
Di solito la Bacchetta è un bastoncino, di legno o di metallo, lungo circa 30 cm per un pollice di diametro. Il suo uso è molto simile a quello dell’Athame, ma il potere della Bacchetta, nello specifico, attira, respinge, dirige le energie e divide i mondi nella creazione del Cerchio Magico, per poi riconnetterli una volta lanciato l’incantesimo. La Bacchetta può anche caricare un oggetto con la volontà della strega.
La Bacchetta classica può essere di nocciolo, frassino, sambuco, quercia… sono molti i legni sacri. L’ideale sarebbe raccoglierli all’alba o in una notte di luna piena e lo spessore dovrebbe essere circa quello di un dito, mentre la lunghezza varia dai 40 ai 60 cm (più o meno dalla punta del dito al gomito). Molti, però, non tengono molto conto di queste cose, se non che il legno intagliato in Luna Piena sviluppa proprietà particolari.
Elia Marchiennes aveva studiato diverse qualità di legno e aveva una vera e propria collezione di Bacchette perché ogni legno possiede delle proprietà diverse. Tuttavia esistono anche Bacchette di metallo o miste che hanno grandi qualità. Le Bacchette con l’anima in metallo, si dice che attirino più energie rispetto a quelle di solo legno, come se fossero calamite.
Io credo che la Bacchetta va sentita, come qualsiasi cosa in magia. Penso che sia vero che ogni tipo di legno possiede qualità diverse, ma indipendentemente da questo, l’anima della Bacchetta deve possedere una connessione con il nostro io. Anche una Bacchetta costruita interamente da noi può avere lo stesso potere.
Creare una bacchetta o un bastone
Il momento ideale per cercare il proprio ramo è la sera dopo il tramonto in una notte di Luna Piena. La lunghezza della bacchetta va dal dal gomito alla punta del dito medio mentre il suo diametro non deve superare quello del dito pollice.
Le pratiche per la costruzione della bacchetta sono molto complesse e richiedono a volte molti giorni prima di completare l'opera. L'importante è non avere fretta e non accontentarsi di un ramo qualsiasi solo per cedere alla smania di iniziare la costruzione e fare i rituali di benedizione e consacrazione. Scegliete con cura il ramo giusto e procedete al taglio rispettando l'albero, chiedendogli il permesso di privarlo di una sua parte. Il taglio deve essere netto e deciso, e una volta reciso, lasciate dei doni all'albero in segno di ringraziamento. Magari un po' di fertilizzante alle radici. Ringraziatelo per il dono che vi ha concesso e successivamente ricordatevi di tornare a far visita all'albero che sarà per voi fonte di potere personale come il frammento che ci ha lasciato.
A questo punto bisogna lavorare il ramo e dargli la forma finale della nostra bacchetta. Da una estremità essa deve essere più larga per raffigurare l'energia maschile mentre dall'altra dovrà essere più stretta per rappresentare l'energia femminile. La bacchetta può essere personalizzata incidendovi il proprio nome esoterico, delle rune, oppure anche niente a seconda della discrezione della strega. Si può anche attaccare all'estremità una pietra. Usate pure la vostra la bacchetta è uno strumento, utile per molti tipi di rituale... principalmente viene usata per la creazione del cerchio rituale. Le bacchette tradizionalmente vengono ricavate da alberi da frutto o dal salice, può richiedere molto tempo la sua costruzione. Innanzitutto bisogna trovare un albero sano e forte, poi dovete farci amicizia parlandogli (non è sempre semplice). dovete arrivare a conoscerlo, abbracciarlo e amarlo e sopratutto dovrete portagli dei doni (tabacco, farina di granoturco e barrette fertilizzanti sono ottime scelte). Una volta instaurato un buon rapporto con l'albero, chiedetegli il permesso di tagliare qualche ramo. Dite che avete bisogno di un ramo piccolo e uno grande per la vostra attività. Abbracciatelo e ascoltate la risposta... è chiaro che non lo sentirete parlare!ma dovreste percepire una sensazione di come procedere; se la risposta è negativa o assente del tutto non disperate. L'albero ha le sue motivazioni per rifiutare, potrebbe essere malato o troppo debole. Ricominciate con un altro esemplare, alla fine troverete l'albero giusto per voi. Se invece la risposta è positiva ringraziate l'albero con un abbraccio. Poi camminando in senso antiorario, visualizzate un cerchio di luce bianca attorno alla base. Nutrite l'energia positiva dell'albero e lasciategli un piccolo dono prima di salutarlo. Andate a trovare spesso l'albero, ma attendete la successiva Luna Piena per raccogliere i rami necessari.
Ricordate sempre che la bacchetta deve avere una lunghezza pari alla distanza che intercorre tra la punta del dito medio e il gomito, e il diametro non deve superare la parte più larga del pollice.
Il bastone invece deve essere lungo un metro, mentre il diametro non deve superare i 6 cm. Arrecate il minor disturbo possibile al vostro amico albero e una volta terminato il lavoro ricordate di andare a trovare l'albero.
Vi sarà amico per sempre e sarà una fonte di potere personale nella vostra vita magica.
hai bisogno di:
- un metro
- una matita o un evidenziatore
- 2 nastri o corde della lunghezza di 30,5 cm
- una sega a mano affilata
- 5-6 barrete fertilizzanti (regalo per l'albero) radunato il materiale individuate l'albero.
Di seguito vi riporto il metodo per la raccolta:
Parlategli, abbracciatelo, accarezzatelo e ricordategli il motivo della vostra visita. Misurate le lunghezze dei rami idonei e segnate chiaramente le linee di taglio, poi legate saldamente un pezzo di nastro attorno a ciascun ramo stando più vicino al tronco che alla linea di taglio. Usando la parte laterale della sega, date tre colpetti all'estremità del primo ramo, recitando: Spirito che in questo albero dimori Verso le profondità discendi Che io possa il mio lavoro terminare E a te nessun danno arrecare Fate la stessa cosa per il secondo ramo, poi tagliate rapidamente e in modo uniforme. Slegate i nastri e abbracciate l'albero. Richiamate il suo spirito recitando: Spirito che in questo albero dimori Dalle profondità ascendi. E la tua forma riprendi Verso l'alto svetta E sano e rigoglioso torna in fretta. Inserite il dono per l’albero nel terreno, alla base del tronco, ringraziate l'albero e allontanatevi.
Le pratiche per la costruzione della bacchetta sono molto complesse e richiedono a volte molti giorni prima di completare l'opera. L'importante è non avere fretta e non accontentarsi di un ramo qualsiasi solo per cedere alla smania di iniziare la costruzione e fare i rituali di benedizione e consacrazione. Scegliete con cura il ramo giusto e procedete al taglio rispettando l'albero, chiedendogli il permesso di privarlo di una sua parte. Il taglio deve essere netto e deciso, e una volta reciso, lasciate dei doni all'albero in segno di ringraziamento. Magari un po' di fertilizzante alle radici. Ringraziatelo per il dono che vi ha concesso e successivamente ricordatevi di tornare a far visita all'albero che sarà per voi fonte di potere personale come il frammento che ci ha lasciato.
A questo punto bisogna lavorare il ramo e dargli la forma finale della nostra bacchetta. Da una estremità essa deve essere più larga per raffigurare l'energia maschile mentre dall'altra dovrà essere più stretta per rappresentare l'energia femminile. La bacchetta può essere personalizzata incidendovi il proprio nome esoterico, delle rune, oppure anche niente a seconda della discrezione della strega. Si può anche attaccare all'estremità una pietra. Usate pure la vostra la bacchetta è uno strumento, utile per molti tipi di rituale... principalmente viene usata per la creazione del cerchio rituale. Le bacchette tradizionalmente vengono ricavate da alberi da frutto o dal salice, può richiedere molto tempo la sua costruzione. Innanzitutto bisogna trovare un albero sano e forte, poi dovete farci amicizia parlandogli (non è sempre semplice). dovete arrivare a conoscerlo, abbracciarlo e amarlo e sopratutto dovrete portagli dei doni (tabacco, farina di granoturco e barrette fertilizzanti sono ottime scelte). Una volta instaurato un buon rapporto con l'albero, chiedetegli il permesso di tagliare qualche ramo. Dite che avete bisogno di un ramo piccolo e uno grande per la vostra attività. Abbracciatelo e ascoltate la risposta... è chiaro che non lo sentirete parlare!ma dovreste percepire una sensazione di come procedere; se la risposta è negativa o assente del tutto non disperate. L'albero ha le sue motivazioni per rifiutare, potrebbe essere malato o troppo debole. Ricominciate con un altro esemplare, alla fine troverete l'albero giusto per voi. Se invece la risposta è positiva ringraziate l'albero con un abbraccio. Poi camminando in senso antiorario, visualizzate un cerchio di luce bianca attorno alla base. Nutrite l'energia positiva dell'albero e lasciategli un piccolo dono prima di salutarlo. Andate a trovare spesso l'albero, ma attendete la successiva Luna Piena per raccogliere i rami necessari.
Ricordate sempre che la bacchetta deve avere una lunghezza pari alla distanza che intercorre tra la punta del dito medio e il gomito, e il diametro non deve superare la parte più larga del pollice.
Il bastone invece deve essere lungo un metro, mentre il diametro non deve superare i 6 cm. Arrecate il minor disturbo possibile al vostro amico albero e una volta terminato il lavoro ricordate di andare a trovare l'albero.
Vi sarà amico per sempre e sarà una fonte di potere personale nella vostra vita magica.
hai bisogno di:
- un metro
- una matita o un evidenziatore
- 2 nastri o corde della lunghezza di 30,5 cm
- una sega a mano affilata
- 5-6 barrete fertilizzanti (regalo per l'albero) radunato il materiale individuate l'albero.
Di seguito vi riporto il metodo per la raccolta:
Parlategli, abbracciatelo, accarezzatelo e ricordategli il motivo della vostra visita. Misurate le lunghezze dei rami idonei e segnate chiaramente le linee di taglio, poi legate saldamente un pezzo di nastro attorno a ciascun ramo stando più vicino al tronco che alla linea di taglio. Usando la parte laterale della sega, date tre colpetti all'estremità del primo ramo, recitando: Spirito che in questo albero dimori Verso le profondità discendi Che io possa il mio lavoro terminare E a te nessun danno arrecare Fate la stessa cosa per il secondo ramo, poi tagliate rapidamente e in modo uniforme. Slegate i nastri e abbracciate l'albero. Richiamate il suo spirito recitando: Spirito che in questo albero dimori Dalle profondità ascendi. E la tua forma riprendi Verso l'alto svetta E sano e rigoglioso torna in fretta. Inserite il dono per l’albero nel terreno, alla base del tronco, ringraziate l'albero e allontanatevi.