Scrivere i propri incantesimi e rituali
Non c’è niente di male ad usare gli incantesimi che si trovano sui libri o su internet ma si può incorrere in errori e conseguenze, la maggior parte delle volte saranno conseguenze negative purtroppo, diciamo che nel migliore dei casi non succederà nulla, volendo però si possono usare come linee guida per scrivere i propri (prendere ispirazione). Se leggeste parola per parola un incantesimo da un libro, probabilmente non ne capireste perfettamente tutti i possibili significati ed interazioni, forse non vi porreste neanche il problema di capirlo, lo leggereste e basta. Non sarà mai carico di energia come uno scritto da voi, di conseguenza dovete capire che ciò che fa funzionare gli incantesimi è il desiderio e l’energia che ci mettete, le parole che dite (badate bene studiate il significato intrinseco di una data parola) e gli oggetti che usate, le erbe, pietre e eccetera.
Di seguito i passi per scrivere i vostri incantesimi e rituali personali.
Necessità
Se devi muovere tante energie per ottenere qualcosa che non ti serve è meglio rinunciare. Perché avvenga un cambiamento osservabile e duraturo è il caso di averne necessità, perché se di una cosa puoi fare a meno, data la natura umana, non ci metterai sufficiente volontà. Questo è il motivo per cui eseguire personalmente un incantesimo che ci necessita è molto più efficace che farlo per qualcun altro o farcelo fare da qualcun altro.
Chiarezza
E’ importantissimo sapere perfettamente cosa si desidera ottenere ed avere la certezza di volerlo davvero. Questo perché la magia segue le linee di minor resistenza (clicca per sapere cosa sono), le variabili possibili sono talmente tante che a priori è molto difficile sapere come il nostro incantesimo si realizzerà. Ogni cambiamento infatti crea una catena di cambiamenti nel disegno generale delle nostre vite. Quindi, se vuoi vincere alla lotteria per il gusto della vincita è una cosa, se invece vuoi vincere per comprarti una Ferrari è molto meglio che tu chieda direttamente la Ferrari.
Merito
Per rendere realtà un desiderio è necessario non frapporre muri che possano deviare troppo le linee magiche, insomma evita di creare tu delle resistenze interne. Se senti di non meritare di ottenere un risultato creerai una resistenza piuttosto difficile da superare e le linee magiche finiranno per esaurirsi sui tuoi stessi muri.
Distacco
Pronunciare un incantesimo con sentimenti di dolore, rimorso, rabbia, ed altre sensazioni che qui definiamo negative è pari a pronunciare una maledizione su se stessi ed il proprio desiderio. Nella mia esperienza è verissimo. E’ vero che quando necessitiamo di una cosa ne sentiamo l’urgenza e siamo molto coinvolti. Ma perché l’incantesimo riesca dobbiamo conservare lucidità ed un certo distacco da non confondere col menefreghismo. Si tratta di quel distacco di chi è sicuro di avere la soluzione del problema in tasca e non si preoccupa più. Quando pronunci il tuo incanto sorridi.
Fiducia
Gli incantesimi e soprattutto i rituali funzionano sempre, sia che il cambiamento avvenga secondo i piani che ti eri prefissati, sia che le cose cambino in modo inaspettato o perfino avverso ai tuoi propositi. E’ difficile che non accada alcunché. Quindi, abbi fiducia e lascia che le cose maturino, che il tempo affinché l’incantesimo si realizzi scorra. Immagina di aver messo in forno una torta, non è che puoi andare continuamente ad aprire per guardare se è pronta, altrimenti la sgonfierai! Inoltre, fiducia significa anche sapere che le forze della natura cospirano a nostro favore e che questo favore è da conservare portando rispetto. Un modo per portare rispetto è il silenzio: se andiamo a spifferare ai quattro venti che abbiamo fatto un incantesimo prima che si sia realizzato, non solo disperdiamo le nostre energie, non solo mettiamo altre resistenze che possono essere dovute alle invidie e alle gelosie degli altri tra noi ed il successo dell’incantesimo, ma stiamo anche inimicandoci i favori dell’universo. Quindi, teniamo il segreto sulle nostre operazioni magiche, sicuramente fino a che si sono realizzate e poi meglio anche dopo se possibile.
Se i presupposti elencati in precedenza ci sono, potrei procedere nel modo seguente.
1) Descrivi più precisamente possibile l’obbiettivo che vuoi raggiungere, magari per iscritto;
2) Scatta una fotografia mentale (visualizzazione statica) del tuo obbiettivo finale, devi proprio immaginare di averlo ottenuto: nel caso della Ferrari immagina di avere nel tuo campo visivo una foto di te alla guida di una fiammante Ferrari Testa Rossa con un grosso sorriso soddisfatto stampato sulla faccia.
3) Fabbrica un modello materiale del tuo obbiettivo. Ci sono molti modi, per esempio disegnarlo, plasmarlo con il das, ritagliarne l’immagine da una rivista o creare un collage, usare un simbolo creando un sigillo con le lettere del nome usando un alfabeto magico (runico, tebano, numerico, …), e qualunque altro modo tu padroneggi, perché è importante che sia un modo in cui hai esperienza per realizzare un modello che ti soddisfi.
4) Carica il tuo modello. Per farlo puoi usare, oltre che la tua stessa energia, le energie intorno a te contenute nelle piante, nei cristalli, nei metalli preziosi, etc. Per incanalare nel modello la tua energia puoi creare una melodia da mugugnare, puoi danzare, puoi cantare o recitare delle formule create appositamente da te a partire dalla descrizione dettagliata che hai fatto al punto uno. Sempre è importante che tu padroneggi il modo che scegli: danzare goffamente potrebbe non essere utile ecc... Per l'utilizzo delle energie contenute nel mondo, puoi crearti delle tabelle con le corrispondenze col tempo, se non le hai puoi usare le tabelle create da altri oppure lasciarti aiutare dal tuo intuito.
5) Agisci in accordo col tuo incantesimo. Significa che devi convincerti che quello che desideri è già tuo e comportarti come se lo avessi già. Nel caso dell’incantesimo della Ferrari, non è che il giorno dopo vai al concessionario e ti compri una fiat 500!
Fatto l’incantesimo ti rimarrà del materiale: la descrizione scritta, il modello e gli ingredienti che hai utilizzato per caricarlo. La descrizione scritta va completata con una registrazione, un verbale, di tutto quello che hai fatto per realizzare l’incantesimo, in modo da avere un resoconto da consultare in un momento successivo. Conservalo quindi in un quaderno che tieni appositamente per i tuoi incantesimi. Il modello e gli altri ingredienti (piante, cristalli, etc.) puoi:
1) Metterli in un sacchettino colorato e tenerlo chiuso finché l’incantesimo si realizza, poi aprirlo e offrire alla Natura il contenuto (sempre che non si tratti di cose inquinanti). Il colore del sacchetto e l’ambiente naturale (bosco, fiume, …) devono essere scelti in accordo con l’incantesimo.
2) Bruciarli e disperderne le ceneri. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve ad allontanare qualcosa piuttosto che attirarla a noi o per distruggere qualcosa.
3) Sotterrarli. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve a far crescere qualcosa, a nascondere qualcosa o a dimenticare qualcosa.
4) Lasciarli scorrere in acqua corrente mentre sono ancora nel sacchetto. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve a pulire, purificare, guarire o lenire qualcosa.
5) Legarli mentre sono nel sacchetto ad un qualcosa in alto, come il ramo di un albero. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve per attirare notizie, ricordare qualcosa, ritrovare qualcosa.
Se i presupposti elencati in precedenza ci sono, potrei procedere nel modo seguente.
1) Descrivi più precisamente possibile l’obbiettivo che vuoi raggiungere, magari per iscritto;
2) Scatta una fotografia mentale (visualizzazione statica) del tuo obbiettivo finale, devi proprio immaginare di averlo ottenuto: nel caso della Ferrari immagina di avere nel tuo campo visivo una foto di te alla guida di una fiammante Ferrari Testa Rossa con un grosso sorriso soddisfatto stampato sulla faccia.
3) Fabbrica un modello materiale del tuo obbiettivo. Ci sono molti modi, per esempio disegnarlo, plasmarlo con il das, ritagliarne l’immagine da una rivista o creare un collage, usare un simbolo creando un sigillo con le lettere del nome usando un alfabeto magico (runico, tebano, numerico, …), e qualunque altro modo tu padroneggi, perché è importante che sia un modo in cui hai esperienza per realizzare un modello che ti soddisfi.
4) Carica il tuo modello. Per farlo puoi usare, oltre che la tua stessa energia, le energie intorno a te contenute nelle piante, nei cristalli, nei metalli preziosi, etc. Per incanalare nel modello la tua energia puoi creare una melodia da mugugnare, puoi danzare, puoi cantare o recitare delle formule create appositamente da te a partire dalla descrizione dettagliata che hai fatto al punto uno. Sempre è importante che tu padroneggi il modo che scegli: danzare goffamente potrebbe non essere utile ecc... Per l'utilizzo delle energie contenute nel mondo, puoi crearti delle tabelle con le corrispondenze col tempo, se non le hai puoi usare le tabelle create da altri oppure lasciarti aiutare dal tuo intuito.
5) Agisci in accordo col tuo incantesimo. Significa che devi convincerti che quello che desideri è già tuo e comportarti come se lo avessi già. Nel caso dell’incantesimo della Ferrari, non è che il giorno dopo vai al concessionario e ti compri una fiat 500!
Fatto l’incantesimo ti rimarrà del materiale: la descrizione scritta, il modello e gli ingredienti che hai utilizzato per caricarlo. La descrizione scritta va completata con una registrazione, un verbale, di tutto quello che hai fatto per realizzare l’incantesimo, in modo da avere un resoconto da consultare in un momento successivo. Conservalo quindi in un quaderno che tieni appositamente per i tuoi incantesimi. Il modello e gli altri ingredienti (piante, cristalli, etc.) puoi:
1) Metterli in un sacchettino colorato e tenerlo chiuso finché l’incantesimo si realizza, poi aprirlo e offrire alla Natura il contenuto (sempre che non si tratti di cose inquinanti). Il colore del sacchetto e l’ambiente naturale (bosco, fiume, …) devono essere scelti in accordo con l’incantesimo.
2) Bruciarli e disperderne le ceneri. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve ad allontanare qualcosa piuttosto che attirarla a noi o per distruggere qualcosa.
3) Sotterrarli. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve a far crescere qualcosa, a nascondere qualcosa o a dimenticare qualcosa.
4) Lasciarli scorrere in acqua corrente mentre sono ancora nel sacchetto. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve a pulire, purificare, guarire o lenire qualcosa.
5) Legarli mentre sono nel sacchetto ad un qualcosa in alto, come il ramo di un albero. Questo metodo è indicato se l’incantesimo serve per attirare notizie, ricordare qualcosa, ritrovare qualcosa.