La Rede
Originariamente era la Legge perpetuata da Gardner a fondamento della Wicca che recitava Se Male non fai fa quel che vuoi, ricamata dalla Legge Thelema Fai Ciò che Vuoi questa è la Legge. Con l’avvento di Doreen Valiente la stessa venne inserita in un distico rimato che oltre a proporre la Legge suddetta descriveva la vita di un wiccan nelle sue pratiche, credenze e conoscenze.
Ci sono delle regole comportamentali alla base della Wicca che indicano il cammino ed al tempo stesso hanno lo scopo di insegnare cosa sia la vita: queste regole sono racchiuse nella Rede che può essere definito un vero e proprio manifesto della religione Wicca. La parola "Rede" deriva dall'inglese antico e significa "poema", ma in un'interpretazione più approfondita significa anche raccontare, spiegare, approfondire. Non esiste una origine certa della Rede, ne' una certezza sull'autore e l'anno di origine: esistono diverse versioni, alcune lunghe, altre più brevi e di conseguenza anche diverse traduzioni.
"Osservare la Rede noi dobbiamo con tutto l'Amore e Fiducia che abbiamo. Vivi e poi vivere sappi lasciare, onesto nel prendere e giusto nel dare. Devi tre volte il cerchio segnare perché i maligni si faccian cacciare. Incatena la formula, incatenala bene esprimila in rima che si conviene. Dolce lo sguardo e tocco leggero parla pochissimo e ascolta davvero. In Deosil segui la Luna e in crescendo la Runa di Streghe vai ripetendo. Quando al contrario la Luna è Calante sussurra una Runa maleaugurante. Quando la Luna Nuova poi sorge bacia la mano alla Madre che porge. E quando Piena la Luna rimane le attese del cuore non saran vane. Quando dal Nord la tempesta urla forte: ammaina le vele e chiudi le porte. Se il vento del Sud incomincia a soffiare l'amor sulle labbra ti sta per baciare. Quando sibila il vento di Ponente i morti non trovan riposo per niente. Se il vento dall'Est comincia a tirare ci son novità e feste da fare. Nove legni sotto il paiolo a bruciare infiammali e dopo fai consumare. La Betulla nel fuoco vai a consumare per mostrar della Dea l'enorme sapere. Del bosco la Quercia metti sul fuoco a bruciare per la comprensione del Dio richiamare. Il Sorbo è un albero di forza e potere che dona la vita e la Magia fa avverare. Se il Salice è sotto alla base a bruciare l'acqua ribolle ed al cielo fa innalzare. Il Sandalo è bruciato per purificare e gli spiriti maligni lontano cacciare. E dal Nocciolo la saggezza imparate la sua resistenza al fuoco nella vita imitate. Il bianco è il colore del fiore del Melo che bruciato porta doni e fertilità. La Vite simboleggia l'uva e la vita donandoci vino, abbondanza e gioia infinita. L'Abete contrassegna la Natura mai spenta per indicar immortalità e rinascita attenta. Sia il Sambuco l'albero eletto non lo bruciare o sarai maledetto. Quando la Ruota incomincia a girare comincino i fuochi di Beltain a bruciare. E quando il giro a Yule è compiuto accendi il ceppo e regni il Cornuto. Bada tu al fiore, al cespuglio e al boschetto e dalla Signora tu sarai benedetto. E dove l'acqua si va ad increspare getta una pietra ed il vero ti appare. Quando un vero bisogno tu avrai non ascoltare mai l'avidità altrui. Con degli sciocchi il tuo tempo è sprecato e come loro sarai giudicato. E se in gioia tu vieni, ed in gioia tu andrai sul viso e nel cuore la Luce tu avrai. Del TRE la legge ricordare dovrai tre volte, sia il bene, sia il male, riavrai. Se la fortuna da te è distante segna una stella blu sulla fronte. E che tu sia leale in amore o anche il tuo amante sarà ingannatore. Son otto parole la Rede per noi: Se male non fai, fai quello che vuoi."
La Rede oltre a contenere sinteticamente tutto il Credo Wicca contiene due concetti importanti e fondamentali sui quali conviene soffermarsi in modo più attento.Il Primo concetto è la "Legge del TRE" (articolo a parte) che esprime come per le Wiccan sia essenziale la convinzione che qualsiasi azione o pensiero fatto ritornerà al mittente per tre volte sia nel bene che nel male. Questo concetto deriva dalla convinzione della ciclicità della vita e delle azioni, ma soprattutto che dopo la morte non ci sia più nulla da pagare o da guadagnare: dobbiamo imparare ad essere consapevoli delle nostre azioni durante la nostra vita.
Il secondo concetto fondamentale è racchiuso nella frase finale della Rede: "Se male non fai, fai quello che vuoi" una frase che ha dato origine a diversi malintesi ed errate valutazioni. La frase racchiude un profondo senso di libertà individuale proprio della Wicca, ma al tempo stesso subordina con severità ogni azione a non arrecare nessun male sia direttamente che indirettamente agli altri. La Wicca tradizionale è basata sugli insegnamenti di Gerald Gardner, ed è strutturata in congreghe molto chiuse e riservate.Esistono differensazioni, dette tradizioni, della Wicca tradizionale Gardneriana, come la Wicca Alexandrina, la Seax Wicca e altre. La Wicca Gardneriana richiede iniziazione dal coven (gruppo) ed ha una "struttura a gradi" con diversi ranghi, basati sull' istruzione da parte del gruppo e sulla prontezza dell' iniziato ad accettare i doveri e le responsabilità proprie del grado.
Ci sono delle regole comportamentali alla base della Wicca che indicano il cammino ed al tempo stesso hanno lo scopo di insegnare cosa sia la vita: queste regole sono racchiuse nella Rede che può essere definito un vero e proprio manifesto della religione Wicca. La parola "Rede" deriva dall'inglese antico e significa "poema", ma in un'interpretazione più approfondita significa anche raccontare, spiegare, approfondire. Non esiste una origine certa della Rede, ne' una certezza sull'autore e l'anno di origine: esistono diverse versioni, alcune lunghe, altre più brevi e di conseguenza anche diverse traduzioni.
"Osservare la Rede noi dobbiamo con tutto l'Amore e Fiducia che abbiamo. Vivi e poi vivere sappi lasciare, onesto nel prendere e giusto nel dare. Devi tre volte il cerchio segnare perché i maligni si faccian cacciare. Incatena la formula, incatenala bene esprimila in rima che si conviene. Dolce lo sguardo e tocco leggero parla pochissimo e ascolta davvero. In Deosil segui la Luna e in crescendo la Runa di Streghe vai ripetendo. Quando al contrario la Luna è Calante sussurra una Runa maleaugurante. Quando la Luna Nuova poi sorge bacia la mano alla Madre che porge. E quando Piena la Luna rimane le attese del cuore non saran vane. Quando dal Nord la tempesta urla forte: ammaina le vele e chiudi le porte. Se il vento del Sud incomincia a soffiare l'amor sulle labbra ti sta per baciare. Quando sibila il vento di Ponente i morti non trovan riposo per niente. Se il vento dall'Est comincia a tirare ci son novità e feste da fare. Nove legni sotto il paiolo a bruciare infiammali e dopo fai consumare. La Betulla nel fuoco vai a consumare per mostrar della Dea l'enorme sapere. Del bosco la Quercia metti sul fuoco a bruciare per la comprensione del Dio richiamare. Il Sorbo è un albero di forza e potere che dona la vita e la Magia fa avverare. Se il Salice è sotto alla base a bruciare l'acqua ribolle ed al cielo fa innalzare. Il Sandalo è bruciato per purificare e gli spiriti maligni lontano cacciare. E dal Nocciolo la saggezza imparate la sua resistenza al fuoco nella vita imitate. Il bianco è il colore del fiore del Melo che bruciato porta doni e fertilità. La Vite simboleggia l'uva e la vita donandoci vino, abbondanza e gioia infinita. L'Abete contrassegna la Natura mai spenta per indicar immortalità e rinascita attenta. Sia il Sambuco l'albero eletto non lo bruciare o sarai maledetto. Quando la Ruota incomincia a girare comincino i fuochi di Beltain a bruciare. E quando il giro a Yule è compiuto accendi il ceppo e regni il Cornuto. Bada tu al fiore, al cespuglio e al boschetto e dalla Signora tu sarai benedetto. E dove l'acqua si va ad increspare getta una pietra ed il vero ti appare. Quando un vero bisogno tu avrai non ascoltare mai l'avidità altrui. Con degli sciocchi il tuo tempo è sprecato e come loro sarai giudicato. E se in gioia tu vieni, ed in gioia tu andrai sul viso e nel cuore la Luce tu avrai. Del TRE la legge ricordare dovrai tre volte, sia il bene, sia il male, riavrai. Se la fortuna da te è distante segna una stella blu sulla fronte. E che tu sia leale in amore o anche il tuo amante sarà ingannatore. Son otto parole la Rede per noi: Se male non fai, fai quello che vuoi."
La Rede oltre a contenere sinteticamente tutto il Credo Wicca contiene due concetti importanti e fondamentali sui quali conviene soffermarsi in modo più attento.Il Primo concetto è la "Legge del TRE" (articolo a parte) che esprime come per le Wiccan sia essenziale la convinzione che qualsiasi azione o pensiero fatto ritornerà al mittente per tre volte sia nel bene che nel male. Questo concetto deriva dalla convinzione della ciclicità della vita e delle azioni, ma soprattutto che dopo la morte non ci sia più nulla da pagare o da guadagnare: dobbiamo imparare ad essere consapevoli delle nostre azioni durante la nostra vita.
Il secondo concetto fondamentale è racchiuso nella frase finale della Rede: "Se male non fai, fai quello che vuoi" una frase che ha dato origine a diversi malintesi ed errate valutazioni. La frase racchiude un profondo senso di libertà individuale proprio della Wicca, ma al tempo stesso subordina con severità ogni azione a non arrecare nessun male sia direttamente che indirettamente agli altri. La Wicca tradizionale è basata sugli insegnamenti di Gerald Gardner, ed è strutturata in congreghe molto chiuse e riservate.Esistono differensazioni, dette tradizioni, della Wicca tradizionale Gardneriana, come la Wicca Alexandrina, la Seax Wicca e altre. La Wicca Gardneriana richiede iniziazione dal coven (gruppo) ed ha una "struttura a gradi" con diversi ranghi, basati sull' istruzione da parte del gruppo e sulla prontezza dell' iniziato ad accettare i doveri e le responsabilità proprie del grado.