La Wicca
Spesso, quando sentiamo o leggiamo il termine "wicca", siamo portati a pensare che si tratti di un qualche culto misterioso, legato per lo più a pratiche occulte oscure e al satanismo.
Niente di più sbagliato e di più lontano dalla realtà.
Questo fraintendimento ha origini antiche ed è legato al periodo medievale della caccia alle streghe, quando la Chiesa cattolica cercò di sradicare i culti e le tradizioni pagane ancora circolanti in Europa associandoli al culto del Male.
In realtà, la religione Wicca (perchè di religione si parla, con congreghe, rituali e milioni di adepti in tutto il mondo) è incentrata sul culto della natura, dei suoi cicli e della vita stessa, dove non esistono regole imposte dalla divinità. Ognuno è libero di seguire i propri sogni e aspirazioni, con l'unica e inscindibile clausola di non fare del male al prossimo.
Si basa principalmente su antichi culti sciamanici, sulle antiche religioni animiste e sulle credenze druidiche, con alcuni richiami alle filosofie e alle religioni orientali.
Niente di più sbagliato e di più lontano dalla realtà.
Questo fraintendimento ha origini antiche ed è legato al periodo medievale della caccia alle streghe, quando la Chiesa cattolica cercò di sradicare i culti e le tradizioni pagane ancora circolanti in Europa associandoli al culto del Male.
In realtà, la religione Wicca (perchè di religione si parla, con congreghe, rituali e milioni di adepti in tutto il mondo) è incentrata sul culto della natura, dei suoi cicli e della vita stessa, dove non esistono regole imposte dalla divinità. Ognuno è libero di seguire i propri sogni e aspirazioni, con l'unica e inscindibile clausola di non fare del male al prossimo.
Si basa principalmente su antichi culti sciamanici, sulle antiche religioni animiste e sulle credenze druidiche, con alcuni richiami alle filosofie e alle religioni orientali.
Dalla Wicca gardneriana alla New Wicca
Colui che ha dato origine alla wicca moderna è stato Gerald Gardner, ex funzionario inglese, che nella metà degli anni '50 pubblicò una serie di libri dove esponeva i principi fondamentali di questa religione.
Da allora si sono formate diverse tradizioni, tutte legate al nucleo originario esposto da Gardner, ma arricchite da diverse influenze.
Sempre nel Regno Unito, accanto alla wicca gardneriana, si è formata la corrente alexandriana, da Alex Sanders, iniziato da Gardner stesso. Si discosta molto da quella del maestro e all'inizio erano in contrasto, ma di recente le due correnti si sono riconciliate anche grazie a Vivianne Crowley, sacerdotessa iniziata a entrambe le tradizioni.
Con l'arrivo nel nuovo continente, la wicca ha subito ulteriori frammentazioni e oggi le correnti americane sono davvero innumerevoli. Alcune correnti si sono organizzate in vere e proprie Chiese e oggi negli Stati Uniti la wicca è una delle religioni riconosciute dallo Stato, così come anche nel Regno Unito e in Irlanda. Altre correnti, invece, hanno preferito rimanere al livello di piccola comunità.
Anche in Italia si sono formati alcuni gruppi, soprattutto nel Nord e al Centro, ma la Wicca viene praticata soprattutto a livello individuale. Spesso, infatti, i wiccan italiani preferiscono non rivelarsi pubblicamente, a causa del forte pregiudizio che ancora c'è nel nostro Paese.
Oggi questi pregiudizi si stanno ridimensionando grazie ai libri pubblicati da scrittori come l'americano Scott Cunningham. Per quanto riguarda gli scrittori italiani, sono sicuramente da menzionare Dragon Rouge, Andrea Romanazzi, Maura Parolini, Laura Rangoni e Davide Marrè.
Da allora si sono formate diverse tradizioni, tutte legate al nucleo originario esposto da Gardner, ma arricchite da diverse influenze.
Sempre nel Regno Unito, accanto alla wicca gardneriana, si è formata la corrente alexandriana, da Alex Sanders, iniziato da Gardner stesso. Si discosta molto da quella del maestro e all'inizio erano in contrasto, ma di recente le due correnti si sono riconciliate anche grazie a Vivianne Crowley, sacerdotessa iniziata a entrambe le tradizioni.
Con l'arrivo nel nuovo continente, la wicca ha subito ulteriori frammentazioni e oggi le correnti americane sono davvero innumerevoli. Alcune correnti si sono organizzate in vere e proprie Chiese e oggi negli Stati Uniti la wicca è una delle religioni riconosciute dallo Stato, così come anche nel Regno Unito e in Irlanda. Altre correnti, invece, hanno preferito rimanere al livello di piccola comunità.
Anche in Italia si sono formati alcuni gruppi, soprattutto nel Nord e al Centro, ma la Wicca viene praticata soprattutto a livello individuale. Spesso, infatti, i wiccan italiani preferiscono non rivelarsi pubblicamente, a causa del forte pregiudizio che ancora c'è nel nostro Paese.
Oggi questi pregiudizi si stanno ridimensionando grazie ai libri pubblicati da scrittori come l'americano Scott Cunningham. Per quanto riguarda gli scrittori italiani, sono sicuramente da menzionare Dragon Rouge, Andrea Romanazzi, Maura Parolini, Laura Rangoni e Davide Marrè.
Le associazioni sbagliate sulla Wicca della Chiesa Cristiana
Stando a quanto afferma la dottrina della Chiesa Cristiana, il culto della Wicca (dall’inglese witchcraft, ossia "stregoneria"), collegandosi ad antiche ritualistiche pagane deve considerarsi "satanico". La cosa non solo è impropria ma impossibile, dal momento che, la figura di Satana fa il suo ingresso nel mondo soltanto nel IV secolo come invenzione cristiana (lo stesso termine Wicca è recente, essendo stato introdotto al posto di stregoneria o Magia da Gerald Gardner dell’Ordine Ermetico della Golden Dawn soltanto negli anni '40 del XX secolo) a significare quanto i culti pagani siano di gran lunga più antichi dei tempi cristiani. Cosa ulteriormente confermata dal fatto che se nell'Antico Testamento non si fa cenno alcuno a Satana, molto sovente invece si fanno riferimenti alle streghe e alla Magia. Si racconta, per esempio, che lo stesso re Saul, prima della grande battaglia di Ghilboa, andò a consultare la celeberrima Pitonessa di Endor (1 Samuele 28:7-25). Comuni sono anche le elencazioni delle virtù che fanno capo alle pozioni magiche, come detto in Genesi (30:14-16) a proposito della storia di Giacobbe (il progenitore delle tribù di Israele), quando si racconta che le sue mogli facevano uso della radice di mandragola come afrodisiaco, ingrediente di filtri amorosi. A stretto rigore, la parola inglese witch quando è tradotta come "strega" lo è in modo improprio; sarebbe meglio dire "donna dell’oracolo", tuttavia, chiusa questa piccola parentesi, è comunque assodato che donne dotate di particolari poteri e capaci di manipolare filtri e talismani per svariati fini esistevano nell'antichità molto prima che la Cristianità inventasse le figure del Diavolo e dell’Anticristo. Se solo si pone attenzione, è facile rendersi conto che, col progredire nei secoli, il racconto biblico muovendosi dalle più antiche origini al I millennio a.C. si faccia via via sempre più rigido e severo nei confronti di streghe, maghi, pitonesse e negromanti, ritenuti una vera e propria minaccia per l’incombente e unico Dio degli Israeliti (questo non tanto perché in queste figure si vedesse una forma di satanismo negativo così come siamo abituati a pensarlo oggi, quanto perché la loro capacità di esaltare e dominare le forze della natura non solo tendeva a riconoscere in essa tante altre divinità, ma sottraeva potere a quello che doveva essere considerato il solo Dio, il "prescelto" a cui tutto doveva in qualche modo riportarsi e a cui ogni cosa doveva essere sottomessa). All'epoca molti erano gli dei e le dee grandemente venerati e l’Antico Testamento ne cita più di uno, come compare, per esempio, nella storia di re Salomone che non era affatto alieno a venerarli (1 Re 11:5-7). Perché, com'è ormai palese, fu solo con l’avvento della Chiesa Cristiana che di tutte queste divinità venne fatto un unico fascio e tutte confluirono in un unico abominevole essere: Satana. In maniera graduale, mentre all'interno della cultura giudaico-cristiana Geova si andava trasformando in una divinità sempre più razionalizzata e in individualità assoluta, tutte le tradizioni pagane vennero abbandonate, cedendo il passo al nuovo dio, signore incontrastato di tutte le cose. Più avanti ancora, la sua concezione si fece del tutto astratta, così da perdere qualsiasi rapporto con la fisicità dell’essere umano. Nella concezione del paganesimo il Cielo e la Terra non erano altro che il riflesso della Natura, di cui anche l’umanità era soltanto una parte. Al contrario, per Ebrei e Cristiani la Natura, intesa come un tutto (compreso il Sole e i Cieli) era da considerarsi come ancella di Dio, al quale si attribuiva la gloria di aver creato ogni cosa: "I Cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani" (Salmi 19:1).In questa prospettiva, poiché Geova trascendeva anche la Natura, ne conseguiva che veniva meno l’antica armonia che da sempre aveva legato l’uomo al contesto naturale del pianeta. In contrasto, coloro che non si convertirono, vale a dire chi decise di mantenersi pagano, continuò a credere che il divino si manifestasse nella Natura e che all'interno di questa si manifestasse ogni cosa, umanità e divinità tutte comprese. Concetto, questo, alieno al pensiero cristiano ortodosso che preferiva abbracciare il concetto della sudditanza della Natura. Frutto di tutto questo fu la frattura dell’equilibrio esistente fra l’uomo e i fenomeni del mondo fisico, con la perdita di un valore di assoluta importanza, vale a dire l’integrità del tutto.
Coven o Congrega
Una coven o congrega indica un gruppo di seguaci che solitamente si riunisce periodicamente per la celebrazione di riti o di festività pagane. Il termine inglese, coven, è parimenti adottato ed usato dai wiccan italiani per l'influsso della manualistica anglosassone sull'argomento. Coven (o covan), era originariamente una parola del tardo scozzese medievale, il cui significato era 'raccolta o riunione' (di ogni tipo, non specificamente di streghe), a sua volta derivata dal latino conventus (da "convenire").
Il numero di persone coinvolte solitamente varia. Sebbene il numero tradizionale di partecipanti sia tredici, ogni gruppo comprendente più di tre persone può essere considerato una congrega. Quando una congrega diventa troppo ampia per essere gestita, viene proposta la scissione. Nella wicca gardneriana, cioè la wicca originaria, per poter formare e gestire la nuova congrega, comunque, bisogna essere un alto sacerdote o una alta sacerdotessa, titolo che si consegue con l'iniziazione al secondo grado.Solitamente ogni congrega è condotta da un alto sacerdote e una alta sacerdotessa che lavorano in coppia. Più recentemente, con il diffondersi di forme di neowicca (che si discostano anche di parecchio dalla wicca originaria), è diventato frequente trovare congreghe diretta da un solo sacerdote o da una sola sacerdotessa, o al contrario congreghe gestite congiuntamente da tutti i partecipanti.
Le congreghe in cui i wiccan si riuniscono non sono unite e strutturate secondo una gerarchia, ma indipendenti le une dalle altre, anche se collegate tra loro.
Il numero di persone coinvolte solitamente varia. Sebbene il numero tradizionale di partecipanti sia tredici, ogni gruppo comprendente più di tre persone può essere considerato una congrega. Quando una congrega diventa troppo ampia per essere gestita, viene proposta la scissione. Nella wicca gardneriana, cioè la wicca originaria, per poter formare e gestire la nuova congrega, comunque, bisogna essere un alto sacerdote o una alta sacerdotessa, titolo che si consegue con l'iniziazione al secondo grado.Solitamente ogni congrega è condotta da un alto sacerdote e una alta sacerdotessa che lavorano in coppia. Più recentemente, con il diffondersi di forme di neowicca (che si discostano anche di parecchio dalla wicca originaria), è diventato frequente trovare congreghe diretta da un solo sacerdote o da una sola sacerdotessa, o al contrario congreghe gestite congiuntamente da tutti i partecipanti.
Le congreghe in cui i wiccan si riuniscono non sono unite e strutturate secondo una gerarchia, ma indipendenti le une dalle altre, anche se collegate tra loro.
Religione, rituali, strumenti in breve
Le congreghe in cui i wiccan si riuniscono si chiamano coven e non sono riunite e strutturate secondo una gerarchia, ma indipendenti le une dalle altre, anche se collegate tra loro.
Le divinità che vengono venerate sono all'interno della natura stessa e sono formate da due principi opposti e complementari: la Dea (Dea Triplice o Dea Madre) e il Dio (o Dio cornuto).
Per quanto riguarda i riti, invece, ogni coven può decidere quali svolgere, anche in base alla corrente che viene seguita. Alcuni rituali vengono svolti solo all'interno delle coven, per cui chi pratica a livello individuale può conoscere la parte dei riti pubblici, ma non la parte iniziatica della religione.
Il calendario wicca si divide in due tipi di feste annuali:
Un caso a parte è il Libro delle Ombre, dove sono scritti i rituali, gli incantesimi e le pratiche wicca.
Le divinità che vengono venerate sono all'interno della natura stessa e sono formate da due principi opposti e complementari: la Dea (Dea Triplice o Dea Madre) e il Dio (o Dio cornuto).
- la Dea Madre è legata alla terra e alle tre fasi della vita della donna (giovinezza, maturità, vecchiaia), così come alle tre fasi lunari (crescente, piena, calante);
- il Dio cornuto è legato ai boschi, agli animali e alla sessualità.
Per quanto riguarda i riti, invece, ogni coven può decidere quali svolgere, anche in base alla corrente che viene seguita. Alcuni rituali vengono svolti solo all'interno delle coven, per cui chi pratica a livello individuale può conoscere la parte dei riti pubblici, ma non la parte iniziatica della religione.
Il calendario wicca si divide in due tipi di feste annuali:
- i sabbat, dedicati al Dio, sono 8 feste legate ai movimenti del Sole. Tra i più importanti ci sono Samhain (31 ottobre), il capodanno celtico che segna la morte del vecchio anno, e il suo opposto Beltaine (1 maggio), dove si festeggia la natura e la fertilità.
- gli esbat, dedicati alla Dea, sono feste legate al ciclo lunare. Possono essere 12 o 13 a seconda di quante lunazioni ci sono in un determinato anno. Ogni corrente Wicca festeggia l'esbat in un momento diverso del ciclo lunare ed è un rituale più intimo e raccolto rispetto al sabbat. Spesso si festeggia da soli.
- l'athame, un grosso pugnale dal manico scuro usato per dirigere i flussi di energia e per svolgere il Grande Rito dell'unione tra la Dea e il Dio;
- la bacchetta, usata come l'athame per dirigere i flussi di energia che non sopportano il metallo;
- la coppa (o il calice), usata durante il Grande Rito e in molti altri rituali;
- il pentacolo, che benedice e purifica ciò che vi viene posto sopra.
Un caso a parte è il Libro delle Ombre, dove sono scritti i rituali, gli incantesimi e le pratiche wicca.