Cos'è la linea di minor resistenza
Quante volte, nell'arco della nostra vita, ci siamo trovati di fronte ad un bivio e abbiamo intrapreso la direzione che ci suggeriva il cuore? Non posso generalizzare parlando della vita di tutti, ma sono pronto a scommettere che la maggior parte delle volte abbiamo scelto, contro il nostro volere, la strada che ci indicava il cervello, il denaro o quella più consona ai canoni della società in cui viviamo. Difficilmente abbiamo trovato il coraggio di scegliere qualcosa di economicamente o socialmente sconveniente; anche se avremmo voluto, la ragione ha vinto sul cuore, obbligandoci a rinunciare al tentativo di realizzare un sogno, cambiare vita, o semplicemente essere felici, anche se solo temporaneamente.
La linea di minor resistenza, quando ci troviamo dinanzi ad un bivio, punta sempre verso le scelte che ci suggerisce il cuore, perché è la direzione naturale verso la quale la nostra vita andrebbe, se noi non girassimo bruscamente il volante verso della scintillante autostrada, per paura di imboccare le vie periferiche, poco illuminate.
La società e le sue regole condizionano la maggior parte delle nostre decisioni, l’insicurezza, il timore di restare senza lavoro, senza soldi, di deludere i propri cari, di non riuscire a garantire un futuro ai figli e la paura del giudizio della comunità, ci spingono a decisioni che vanno spesso contro la nostra linea di minor resistenza, cioè nella direzione opposta a quella dei nostri desideri, sogni e aspirazioni.
Se, per un istante, immaginassimo di perdere tutto: casa, affetti e denaro, cioè se venisse fatta tabula rasa del contesto in cui viviamo e dovessimo ricominciare tutto d’accapo, cosa faremmo della nostra vita? Forse, privati di tutto, daremmo finalmente sfogo alle nostre passioni, facendo veramente quello che ci piace, che ci permette di essere felici, e non quello che "è giusto fare" moralmente o socialmente.
Liberi dai paletti che il contesto sociale moderno ci impone, sceglieremmo di intraprendere vie periferiche, inesplorate e rischiose, proprio perché verrebbe annullata la paura che tutti abbiamo di compromettere l’equilibrio in cui siamo abituai a vivere.
Con tutta probabilità finiremmo poi per essere felici.
Purtroppo però sono le paure che spesso dettano le scelte, non la nostra volontà, per questo motivo finiamo inevitabilmente per dirottare la nostra vita in direzioni che non ci piacciono, rinunciando e limitando le nostre potenzialità, quando invece desidereremmo fare tutt'altro.
La linea di minor resistenza, quando ci troviamo dinanzi ad un bivio, punta sempre verso le scelte che ci suggerisce il cuore, perché è la direzione naturale verso la quale la nostra vita andrebbe, se noi non girassimo bruscamente il volante verso della scintillante autostrada, per paura di imboccare le vie periferiche, poco illuminate.
La società e le sue regole condizionano la maggior parte delle nostre decisioni, l’insicurezza, il timore di restare senza lavoro, senza soldi, di deludere i propri cari, di non riuscire a garantire un futuro ai figli e la paura del giudizio della comunità, ci spingono a decisioni che vanno spesso contro la nostra linea di minor resistenza, cioè nella direzione opposta a quella dei nostri desideri, sogni e aspirazioni.
Se, per un istante, immaginassimo di perdere tutto: casa, affetti e denaro, cioè se venisse fatta tabula rasa del contesto in cui viviamo e dovessimo ricominciare tutto d’accapo, cosa faremmo della nostra vita? Forse, privati di tutto, daremmo finalmente sfogo alle nostre passioni, facendo veramente quello che ci piace, che ci permette di essere felici, e non quello che "è giusto fare" moralmente o socialmente.
Liberi dai paletti che il contesto sociale moderno ci impone, sceglieremmo di intraprendere vie periferiche, inesplorate e rischiose, proprio perché verrebbe annullata la paura che tutti abbiamo di compromettere l’equilibrio in cui siamo abituai a vivere.
Con tutta probabilità finiremmo poi per essere felici.
Purtroppo però sono le paure che spesso dettano le scelte, non la nostra volontà, per questo motivo finiamo inevitabilmente per dirottare la nostra vita in direzioni che non ci piacciono, rinunciando e limitando le nostre potenzialità, quando invece desidereremmo fare tutt'altro.