Erbe: significati e utilizzi
ATTENZIONE: molte delle piante qui riportate sono tossiche o altamente velenose! Ricorda anche che puoi essere allergico ad alcune erbe.
Leggendo diverse discussioni mi sono resa conto che il più delle volte molte persone parlano di incantesimi e di sacchettini fatti con le erbe senza nemmeno averle viste in natura, averle odorate e toccate con mano. La tendenza generale è quella di cercare sui libri e sui siti gli usi magici di certi ingredienti, taluni anche esotici e difficili da reperire nella zona dove abitiamo, e di copiare ciecamente nei quadernetti e nei cosiddetti "Libri delle Ombre" una sfilza di nomi e di liste, senza però essere in grado di verificare come e perché una tale erba è utile per la prosperità e una tal altra per un rito di protezione o d'amore.
Come fare a capire l'utilizzo magico di un'erba, una pianta o un fiore?
Innanzitutto, a mio parere, è bene cominciare a utilizzare le erbe e i fiori della nostra zona. Non dico che ci sia qualcosa di male nel ricorrere anche a specie un po' più esotiche, ma per iniziare è utile conoscere da vicino ciò che abbiamo intorno a noi, capire come vive e cresce nel suo ambiente naturale e da che tipo di energie è stato circondato e nutrito ogni giorno.
Infatti, se crediamo in una filosofia olistica, dobbiamo comprendere che i poteri di una pianta, sia medicamentosi che magici, derivano anche dalla terra in cui ha messo radici, dall'aria che ha respirato, dall'acqua con cui si è dissetata e dal tipo di sole (o ombra) sotto cui è cresciuta e ha sviluppato i suoi oli essenziali e i suoi principi attivi. Insomma, ogni pianta porta dentro di sé l'essenza del Genius Loci che l'ha protetta e salvaguardata, che si è preso cura di lei dal momento in cui è nata.
Sarebbe una buona idea coltivare le erbe da sè, ma mi rendo conto che, nonostante le aromatiche richiedano poca manutenzione, non sempre questo è possibile a chiunque.
Fra l'altro non credo abbia senso mettersi a pasticciare con le erbe senza aver alcuna idea dei loro usi erboristici anche perché alcune erbe possono essere anche velenose o nocive per la salute.
Ho sempre pensato che per imparare ad apprezzare una pianta dal punto di vista magico bisogna approfondire la sua conoscenza anche dal punto di vista erboristico, perché anche nelle piante, come in tutti gli esseri viventi, la dimensione fisica, energetica e spirituale sono strettamente legate, se non una cosa sola.
Oltretutto, sarebbe utile dare una rispolverata anche alle tradizioni e alle leggende dei vari popoli sulle piante di ogni genere, per capire come l'erba che ci accingiamo a utilizzare sia entrata nella storia e nella memoria dei nostri antenati. Insomma, le erbe sono da conoscere sotto tutti gli aspetti: tramite l'esperienza diretta, nell'ambito della guarigione e dal punto di vista folkloristico.
È importante sapere anche che durante la raccolta delle erbe dobbiamo stare attenti a non danneggiare la pianta e in caso non fosse possibile, seminarne una nuova nel punto in cui c’era quella vecchia, ringraziando sempre quando preleviamo elementi naturali e sarebbe buona norma portare offerte (farina, legumi…) a Madre Natura ogni volta che decidiamo di andare a raccogliere ciò che ci serve.
LA RACCOLTA DELLE ERBE
Le Streghe raccoglievano le loro erbe con la protezione della Notte, non solo perché non volevano farsi vedere, ma anche perché le piante dovevano essere colte durante una certa fase lunare per conservare appieno la loro efficacia. Certe erbe dovevano essere prese con la Luna calante, altre con la Luna crescente, altre ancora durante la Luna piena (la Botrychium Lunaria, per esempio), e certune, infine, durante un’eclissi. Spesso le Streghe andavano nude a raccogliere le erbe, poiché secondo alcune leggende la nudità della raccoglitrice aumentava il potere delle erbe.
DOVE SI RACCOLGONO LE ERBE
Le piante o le erbe migliori sono quelle che crescono lontane dall'abitato, cioè in aperta campagna, in montagna, nei prati, nelle macchie e nei boschi. Infatti, le erbe che crescono nel loro ambiente naturale, in equilibrio con gli altri vegetali, sono ricche di principi attivi e poco inquinate dalla polvere, dallo smog e da tutti i prodotti chimici che infestano le aree urbane. E’ perciò opportuno evitare di raccogliere gli esemplari che si trovano al limite di strade, fognature, scarichi a cielo aperto e zone agricole a coltura intensiva. In tutti questi casi i vegetali possono essere contaminati da sostanze infette e velenose.
QUANDO SI RACCOLGONO LE ERBE
Ogni erba ha un suo “tempo balsamico” di raccolta, che corrisponde a quel periodo dell’anno durante il quale essa è più ricca di sostanze utili. Il mattino è il periodo migliore della giornata per raccogliere le erbe. Le giornate più adatte sono quelle asciutte e poco ventose. L’assenza di rugiada è una condizione molto importante perché le parti vegetali umide e bagnate possono deteriorarsi e marcire rapidamente già durante il tempo che intercorre fra la raccolta e la successiva essiccazione. Se le droghe (ovvero la parte della pianta che viene utilizzata a scopo medicamentoso) sono parti sotterranee della pianta, cioè: radici, rizomi e bulbi, non è strettamente necessario rispettare particolari condizioni meteorologiche, ma è meglio evitarne la raccolta quando il terreno è bagnato.
Come fare a capire l'utilizzo magico di un'erba, una pianta o un fiore?
Innanzitutto, a mio parere, è bene cominciare a utilizzare le erbe e i fiori della nostra zona. Non dico che ci sia qualcosa di male nel ricorrere anche a specie un po' più esotiche, ma per iniziare è utile conoscere da vicino ciò che abbiamo intorno a noi, capire come vive e cresce nel suo ambiente naturale e da che tipo di energie è stato circondato e nutrito ogni giorno.
Infatti, se crediamo in una filosofia olistica, dobbiamo comprendere che i poteri di una pianta, sia medicamentosi che magici, derivano anche dalla terra in cui ha messo radici, dall'aria che ha respirato, dall'acqua con cui si è dissetata e dal tipo di sole (o ombra) sotto cui è cresciuta e ha sviluppato i suoi oli essenziali e i suoi principi attivi. Insomma, ogni pianta porta dentro di sé l'essenza del Genius Loci che l'ha protetta e salvaguardata, che si è preso cura di lei dal momento in cui è nata.
Sarebbe una buona idea coltivare le erbe da sè, ma mi rendo conto che, nonostante le aromatiche richiedano poca manutenzione, non sempre questo è possibile a chiunque.
Fra l'altro non credo abbia senso mettersi a pasticciare con le erbe senza aver alcuna idea dei loro usi erboristici anche perché alcune erbe possono essere anche velenose o nocive per la salute.
Ho sempre pensato che per imparare ad apprezzare una pianta dal punto di vista magico bisogna approfondire la sua conoscenza anche dal punto di vista erboristico, perché anche nelle piante, come in tutti gli esseri viventi, la dimensione fisica, energetica e spirituale sono strettamente legate, se non una cosa sola.
Oltretutto, sarebbe utile dare una rispolverata anche alle tradizioni e alle leggende dei vari popoli sulle piante di ogni genere, per capire come l'erba che ci accingiamo a utilizzare sia entrata nella storia e nella memoria dei nostri antenati. Insomma, le erbe sono da conoscere sotto tutti gli aspetti: tramite l'esperienza diretta, nell'ambito della guarigione e dal punto di vista folkloristico.
È importante sapere anche che durante la raccolta delle erbe dobbiamo stare attenti a non danneggiare la pianta e in caso non fosse possibile, seminarne una nuova nel punto in cui c’era quella vecchia, ringraziando sempre quando preleviamo elementi naturali e sarebbe buona norma portare offerte (farina, legumi…) a Madre Natura ogni volta che decidiamo di andare a raccogliere ciò che ci serve.
LA RACCOLTA DELLE ERBE
Le Streghe raccoglievano le loro erbe con la protezione della Notte, non solo perché non volevano farsi vedere, ma anche perché le piante dovevano essere colte durante una certa fase lunare per conservare appieno la loro efficacia. Certe erbe dovevano essere prese con la Luna calante, altre con la Luna crescente, altre ancora durante la Luna piena (la Botrychium Lunaria, per esempio), e certune, infine, durante un’eclissi. Spesso le Streghe andavano nude a raccogliere le erbe, poiché secondo alcune leggende la nudità della raccoglitrice aumentava il potere delle erbe.
DOVE SI RACCOLGONO LE ERBE
Le piante o le erbe migliori sono quelle che crescono lontane dall'abitato, cioè in aperta campagna, in montagna, nei prati, nelle macchie e nei boschi. Infatti, le erbe che crescono nel loro ambiente naturale, in equilibrio con gli altri vegetali, sono ricche di principi attivi e poco inquinate dalla polvere, dallo smog e da tutti i prodotti chimici che infestano le aree urbane. E’ perciò opportuno evitare di raccogliere gli esemplari che si trovano al limite di strade, fognature, scarichi a cielo aperto e zone agricole a coltura intensiva. In tutti questi casi i vegetali possono essere contaminati da sostanze infette e velenose.
QUANDO SI RACCOLGONO LE ERBE
Ogni erba ha un suo “tempo balsamico” di raccolta, che corrisponde a quel periodo dell’anno durante il quale essa è più ricca di sostanze utili. Il mattino è il periodo migliore della giornata per raccogliere le erbe. Le giornate più adatte sono quelle asciutte e poco ventose. L’assenza di rugiada è una condizione molto importante perché le parti vegetali umide e bagnate possono deteriorarsi e marcire rapidamente già durante il tempo che intercorre fra la raccolta e la successiva essiccazione. Se le droghe (ovvero la parte della pianta che viene utilizzata a scopo medicamentoso) sono parti sotterranee della pianta, cioè: radici, rizomi e bulbi, non è strettamente necessario rispettare particolari condizioni meteorologiche, ma è meglio evitarne la raccolta quando il terreno è bagnato.
Regole per la raccolta delle erbe
Le radici, i rizomi, i tuberi e i bulbi si raccolgono quando la pianta è a riposo, cioè nel tardo autunno, dopo che la parte aerea si è disseccata, o all'inizio della primavera, prima che la pianta ricominci a vegetare. Essendo parti sotterranee, vanno ripulite dal terriccio ed eventualmente sezionate per favorirne l’essiccamento. Per altre parti della pianta attenersi alle indicazioni seguenti:
- Le cortecce: Si raccolgono in primavera quando i rami sono ricchi di linfa, il che, tra l’altro, favorisce il distacco della corteccia.
- Le foglie: Si raccolgono in primavera inoltrata quando sono sviluppate completamente.
- Le erbe: Cioè le parti aeree di piccoli vegetali, si raccolgono prima o durante la fioritura.
- I fiori: Si raccolgono quando non sono ancora completamente sbocciati.
- I frutti: Si raccolgono quando sono ben maturi; per quelli polposi il grado di maturazione deve essere tale da non comprometterne l’integrità durante il trasporto.
- I semi: Si raccolgono poco prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente. Si possono isolare della altre parti della pianta per setacciatura
- Le cortecce: Si raccolgono in primavera quando i rami sono ricchi di linfa, il che, tra l’altro, favorisce il distacco della corteccia.
- Le foglie: Si raccolgono in primavera inoltrata quando sono sviluppate completamente.
- Le erbe: Cioè le parti aeree di piccoli vegetali, si raccolgono prima o durante la fioritura.
- I fiori: Si raccolgono quando non sono ancora completamente sbocciati.
- I frutti: Si raccolgono quando sono ben maturi; per quelli polposi il grado di maturazione deve essere tale da non comprometterne l’integrità durante il trasporto.
- I semi: Si raccolgono poco prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente. Si possono isolare della altre parti della pianta per setacciatura
Preparazioni fondamentali
● Come si prepara un infuso: Questo tipo di preparazione viene utilizzato per tutte le erbe ricche di componenti volatili, di aromi delicati e di principi attivi che si degradano per l’azione combinata dell’acqua e del calore. Generalmente si tratta di droghe costituite da fiori, gemme e foglie. Gli infusi si ottengono facendo bollire la quantità di acqua prevista e versandola subito sull'erba sminuzzata, già posta in un altro recipiente adatto. Si mescola, si copre e si lascia tutto a contatto, agitando di tanto in tanto, per un tempo medio di 10 minuti. Si filtra l’infuso ottenuto attraverso una tela pulita o un colino a maglie strette. Gli infusi devono essere consumati caldi e la loro utilizzazione è immediata.
● Come si prepara un decotto: Le droghe non aromatiche, che contengono principi stabili al calore, quelle costituite da radici, cortecce, semi e altre parti dure meno penetrabili all'azione dell’acqua calda, si adoperano generalmente in forma di decotto. Il decotto si ottiene gettando la droga sminuzzata nella quantità prescritta di acqua bollente; si copre e si continua a far bollire a fuoco moderato per 10-20 minuti circa. Si filtra il decotto ottenuto attraverso una pezzuola di tela pulita o un colino.
● Come di preparano le tinture: Nella pratica domestica le tinture si preparano per macerazione. Si pone l’erba sminuzzata in una bottiglia o fiasco di vetro e la si lascia a contatto con il solvente prescritto per 5-10 giorni. Il recipiente deve essere a chiusura ermetica. Trascorso il tempo si filtra attraverso una tela fitta, si spreme il tutto, poi si versa la quantità di solvente necessaria ad ottenere il volume finale prescritto.
● Come si prepara un decotto: Le droghe non aromatiche, che contengono principi stabili al calore, quelle costituite da radici, cortecce, semi e altre parti dure meno penetrabili all'azione dell’acqua calda, si adoperano generalmente in forma di decotto. Il decotto si ottiene gettando la droga sminuzzata nella quantità prescritta di acqua bollente; si copre e si continua a far bollire a fuoco moderato per 10-20 minuti circa. Si filtra il decotto ottenuto attraverso una pezzuola di tela pulita o un colino.
● Come di preparano le tinture: Nella pratica domestica le tinture si preparano per macerazione. Si pone l’erba sminuzzata in una bottiglia o fiasco di vetro e la si lascia a contatto con il solvente prescritto per 5-10 giorni. Il recipiente deve essere a chiusura ermetica. Trascorso il tempo si filtra attraverso una tela fitta, si spreme il tutto, poi si versa la quantità di solvente necessaria ad ottenere il volume finale prescritto.
(Ogni erba ha un suo modo di essere preparata, quindi leggete ogni sezione con attenzione, consultate sempre libri di erboristeria e sitiweb inerenti per non incorrere in problemi di qualsiasi sorta)
ATTENZIONE: molte delle piante qui riportate sono tossiche o altamente velenose! Ricorda anche che puoi essere allergico ad alcune erbe.